Il codice 36 nasce dalla straordinarietà PNRR ma impone una rottura rispetto al passato che può diventare ordinaria

Il codice 36 nasce dalla straordinarietà PNRR ma impone una rottura rispetto al passato che può diventare ordinaria

A cura di Avv. Stefano de Marinis

Tutte le più importanti opzioni che si leggono nei due principali provvedimenti di semplificazione messi in campo tra il 2020 ed il 2021, in parte anticipati anche dal decreto sblocca cantieri del 2019, si ritrovano, a regime, nel nuovo codice. Queste norme hanno trainato il settore e l’economia nel 2021-22 e possono fare altrettanto fino al 2032 – L’INTERVENTO di Stefano de Marinis su diarionuoviappalti.it

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LA DIGITALIZZAZIONE NEL NUOVO CODICE APPALTI: L’APPROFONDIMENTO DI PIERLUIGI PISELLI E STEFANO DE MARINIS SU AGENDA DIGITALE

L'articolo "Nuovo codice appalti: perché ora il digitale è davvero strumento per semplificare", a cura degli Avv.ti Pierluigi Piselli e Stefano de Marinis, pubblicato il 27.7.2023 su Agenda Digitale L’efficace implementazione delle disposizioni del nuovo codice appalti è la vera…

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La nuova disciplina dei contratti sottosoglia nel nuovo codice 

La nuova disciplina dei contratti sottosoglia nel nuovo Codice appalti

A cura dell’Avv. Stefano de Marinis

  1. Premessa

Tra le scelte che maggiormente caratterizzano il nuovo corso che il d.lgs. 31 marzo 2023, n.36, ha inteso conferire alla disciplina dei contratti pubblici spiccano senz’altro le previsioni in materia di appalti e concessioni d’importo inferiore all’ambito applicativo delle direttive europee di settore.

Secondo una fonte interpretativa qualificata, infatti, la prima cosa che si incontra nella lettura del  testo inclusi gli allegati, è una semplificazione incisiva, connessa a maggiore trasparenza degli appalti sottosoglia, accompagnata dalla scelta di concentrare tutta la disciplina in una parte dedicata del codice, di mettere a regime gran parte delle misure emergenziali dei decreti Legge 76 e 77, di inserire la considerazione dell’interesse transfrontaliero certo per evitare questioni di compatibilità con l’ordinamento europeo, con  tempi rapidi per la stipula dei contratti ed esecuzione anticipata generalizzata, non più solo per ragioni di urgenza; tutto bilanciando con più trasparenza la maggiore semplificazione, posto che queste semplificazioni sembravano il minimo, considerato quanto era imposto dalla delega con la sua rimozione del goldplating, che sul sottosoglia è totale.

 

 

 

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CONTRATTI SOTTOSOGLIA NEL NUOVO CODICE: L’ANALISI DELL’AVV. DE MARINIS NEL WEBINAR DI ANCE VENEZIA

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DECRETO PNRR: L’APPROFONDIMENTO DI PIERLUIGI PISELLI E STEFANO DE MARINIS SU AGENDA DIGITALE

Decreto PNRR, ecco le pseudo-semplificazioni: tutte le novità su digitale, procedure e governance

Gli Avvocati Pierluigi Piselli e Stefano de Marinis hanno analizzato contenuto e criticità del nuovo decreto legge in tema PNRR in un commento pubblicato su Agenda Digitale.

Con l’obiettivo di sbloccare la macchina degli investimenti pubblici, come sollecitato anche dall’Europa, che ha stanziato ingenti risorse con i programmi Next Generation EU e, Repower EU, il Governo è intervenuto con un – ennesimo – decreto legge intitolato “Disposizioni urgenti per l’attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) e del Piano nazionale degli investimenti complementari al PNRR (PNC), nonché per l’attuazione delle politiche di coesione e della politica agricola comune”, pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 24 febbraio 2023 con il n.13, che arriva dopo lo “Sbloccacantieri” del 2019 e i due “Semplificazioni” (adottati nel 2020 e nel 2021).

Si tratta di un testo di ben 58 articoli, dedicati a numerosi e importanti materie:

– la revisione della governance che presiede all’attuazione del PNRR;

– il rafforzamento della Pubblica Amministrazione nei processi di spesa;

– l’eliminazione dei colli di bottiglia che tuttora affliggono i percorsi decisionali;

– la spinta alla digitalizzazione della PA.

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